giovedì 26 maggio 2016

La buona battaglia

È strano come a volte certi libri ti chiamino per essere letti. Chissà se è capitato anche a voi. Un sabato mattina in una Roma piovosa più del solito decidi di passeggiare per librerie e negozietti vari con un amico. Entrate nell'ultima libreria e, mentre lui è alla cassa per i suoi acquisti, il tuo sguardo si posa su di una copertina, un ragazzo e una ragazza che sorridono e si tengono per mano, e un titolo che lascia spazio alle interpretazioni più bizzarre: La buona battaglia.
"La buona battaglia" Susanna Bo.
Ed. San Paolo 2016

Ma quale sarà questa buona battaglia?
Sbircio la breve bio dell'autrice, ha tre anni più di me, e cinque figli...Una mamma con una storia da raccontare, la sua. Penso ai tre libri che ho sul comodino e che devo finire di leggere, ma il richiamo è forte. Io voglio scoprirla questa buona battaglia. Lo compro. Nel pomeriggio stesso comincio a leggerlo. È folgorante sin dalla prefazione, prima facciata e mi dico: "Nancy ma sembra quasi che stia parlando don Fabio" e così incuriosita vado a leggere l'autore della prefazione, e sì, è proprio lui. Procedo.

Primo capitolo, secondo, terzo... Il libro scorre, fra sorrisi e grandi emozioni. Susanna, la mamma di cui sopra, è buffa come tutte le donne innamorate, ed è insieme impaurita e forte. Scrive per tutto il tempo rivolgendosi al suo Luigi, il grande amore della sua vita e gli racconta la verità, le sue emozioni negli anni meravigliosi, faticosi e indimenticabili vissuti accanto a lui.

Luigi, un grande uomo.
Non svelo nulla. Ma consiglio davvero la lettura di questo capolavoro del cuore.
Grazie Susanna.



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