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martedì 27 novembre 2018

The Leading Guy

The Leading Guy
The Leading Guy, 26 novembre 2018, Campo Teatrale, Milano.

Ieri, 26 novembre 2018, a Milano è iniziato ufficialmente il tour di The Leading Guy.
Non potevo mancare.

giovedì 7 dicembre 2017

Sant'Ambrogio, la prima della Scala e Milano in festa

Maestro Riccardo Chailly - prima della Scala 2017/2018
M° Riccardo Chailly

Da ragazzina venivo spesso a Milano con i miei per trascorrere le feste con gli zii, che all'epoca vivevano a Cologno Monzese, lì dove ci sono gli studi Mediaset, quelli che noi raggiungevamo in bicicletta o con i pattini, con la speranza di incontrare "Kiss me Licia" e tutta la band, specie Mirko che andava per la maggiore tra noi ragazzine, che poi oggi mi chiedo il perché, chissà sarà stato il ciuffo rosso, chi può dirlo ormai.

lunedì 14 novembre 2016

Ennio Morricone in Vaticano


Ennio Morricone - "Concerto per la Carità"
Vaticano 12 novembre 2016
Sabato pomeriggio romano, autunno freddo pronto a cedere il passo all’inverno, cammino per via della Conciliazione, verso San Pietro, faccio quello che amo fare dal primo giorno in cui ho scoperto questa piazza: mi posiziono al centro, a destra e sinistra del piazzale, ripetutamente, come fossi una sfera da biliardo impazzita, per osservare, con il cambio della luce, da mille prospettive, l’abbraccio del colonnato, la facciata della basilica e il grandioso cupolone. Costeggio il colonnato a sinistra, per andare in Vaticano, e la sensazione che mi accompagna è sempre la stessa, prima di entrare in questo luogo fuori dal tempo, per me pieno di fascino e mistero (saranno state le influenze di Corrado Augias e dei suoi libri, chissà). Supero i controlli, mi dirigo verso la sala Nervi, ora Aula Paolo VI, è la prima volta per me. È enorme, calda e accogliente, ospita fino a dodicimila persone. Un’opera d’arte contemporanea rappresentante la resurrezione domina il palco, quasi a controllare guardinga le postazioni dei musicisti e dei coristi lì su.

Mi ha portato qui un concerto, che scoprirò sublime, protagonisti l’orchestra Roma Sinfonietta, il celestiale Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il numeroso Coro della Diocesi di Roma. Si alternano alla direzione, il Mons. Frisina e il M° per eccellenza, il premio Oscar® Ennio Morricone.

Sono al “Concerto per la Carità”, indetto a conclusione dell’Anno del Giubileo della Misericordia, che terminerà il prossimo 20 novembre.

Il M° Morricone proprio in questi giorni ha festeggiato i suoi 88 anni, con sessant’anni di onoratissima carriera e altrettanti di matrimonio con l’inseparabile consorte, è accanto a lui anche in questa occasione.

Un uomo attento, che nei suoi passi porta il peso dell’età e nei gesti sul podio tutta la delicatezza e prorompenza della sua musica. Ringrazia a voce bassa con l’umiltà che lo contraddistingue dai primi esordi. Il concerto termina con la maestosa “Mission” alla quale i miei occhi non potevano che riservare una gioiosa lacrima... tanta bellezza continua ad emozionarmi.
Grazie Maestro!

lunedì 18 luglio 2016

Stefano Bollani e l'Accademia di Santa Cecilia al "Luglio suona bene 2016"

Giovedì sera, 14 luglio, Roma. 
Le peripezie per raggiungere la Cavea del Parco della Musica le conoscete già (se le hai perse, niente panico! clicca qui :).

Stefano Bollani e l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
14 luglio 2016 - Cavea del Parco della Musica di Roma
Dunque eravamo rimasti ai capelli asciugati dal vento e ai miei occhi sgranati e pieni di felicità nel vedere quella meravigliosa macchina organizzativa, perfettamente funzionante (beh come dico sempre la perfezione è nell'imperfetto, ma tutto era funzionante per davvero). 
Però non vi ho ancora detto di cosa si trattasse.

Un concerto delizioso immerso nell'atmosfera unica dell'estate romana, che mi ha emozionato sotto un cielo stellato che pareva rientrare nella scenografia dello spettacolo di cui ho potuto godere allegramente. 
I primi a salire sul palco dalle scale laterali antistanti, sono gli orchestrali, accolti dall'immancabile applauso che il pubblico riserva loro affettuosamente, come da secolare rispettosa tradizione.
Per ultimo, a salire dalle scalette a destra del palco (proprio sotto di me) il primo violino, e l'applauso si rinvigorisce. Qualche secondo di prova di assestamento, ed ecco il direttore d'orchestra, l'estone Kristjan Järvi, battito di mani ancora più forte; pensate che non lo conoscevo, mai visto in azione prima di quel momento, ma che sorpresa ragazzi, è una vera forza della natura, pensate che sul podio dirige i suoi musici con bacchetta, braccia, polsi, piedi e gambe, letteralmente danzando al ritmo di quella musica che prima di essere eseguita, è anticipata dai suoi movimenti impeccabili.
Inizia così il primo appuntamento della rassegna di concerti dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia all'interno del "Luglio suona bene", organizzato, come ogni anno, negli spazi allestiti dalla Fondazione Musica per Roma. Quattro appuntamenti ognuno dei quali con un ospite d'eccezione.
Ad aprire la rassegna quest'anno è Stefano Bollani, si proprio lui, quel pianista simpatico che talvolta bazzica in televisione. E' la seconda volta che ho il piacere di apprezzarlo dal vivo, e confermo, di simpatico è simpatico, tanto, ma al pianoforte è sublime. Semplicemente.

Dal titolo "Bolero" l'evento ha visto il pianista milanese impegnato nel Concerto Campestre di Francis Pulenc, (originariamente composto per clavicembalo), nella sua trascrizione per pianoforte.

Non ha un accompagnatore Stefano Bollani, le pagine dello spartito le gira da sé, accenna qualche mimica gag con il primo violino e il direttore, fa sorridere, non trova le scalette per scendere dal palco e rischia di tuffarsi tra le braccia della sicurezza, e una volta davanti agli 88 tasti bianchi e neri, manda in estasi platea e tribune. Persino la gabbianella che si diverte a sorvolare la Cavea si lascia trasportare dal rintocco delle sue dita.  

Il resto lo lascio alla vostra fantasia con l'augurio, se vorrete, che possiate farne (o rifarne) esperienza.

Nel video pochi secondi dei 18 memorabili minuti del Bolero eseguito dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a chiusura del concerto.

Orchestrali pazzeschi. Un unico cuore pulsante.

Buona musica a tutti!


sabato 1 agosto 2015

2Cellos, Roma bellissima!

2Cellos - Roma
2Cellos - Auditorium Parco della Musica, 31 luglio 2015
Di corsa, senza sosta, esco dal lavoro, aperitivo - gelato - cena, rientro a casa alle 20, doccia, mi preparo, in dieci minuti sono fuori, corro, anzi, volo verso l'autobus a termini, sono le 20:40 e alle 21 inizia uno strepitoso concerto alla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma e non ho ancora il biglietto!
Corro con al seguito la mia macchina fotografica, ci sono, è rimasto un posticino centralissimo in tribuna, è mio, mi accomodo, preparo la macchina.
A scaldare il pubblico un musicista triestino, niente male il suo alternative folk, lui è The Leading Guy al secolo Simone Zampieri. Termina la sua esibizione ringraziando.
Il pubblico applaude, le luci sono basse, i tecnici preparano il palco... Eccoli accompagnati dai loro violoncelli elettrici, bianco e nero, Lukas e Stjepan, prima l'uno poi l'altro: i 2Cellos sono davanti a me.

Due violoncellisti croati di bravura eccezionale, tecnicamente eccelsi, ma strepitosi soprattutto nel loro connubio artistico tanto da non riuscire a pensarli separatamente.
Musicisti di formazione classica, suonano divinamente brani rock, pop, folk oltre che classici naturalmente; così brani di Peter Gabriel, Michael Jackson, U2, Sting ed Ennio Morricone cedono il passo l'uno all'altro in una staffetta illuminata da decine di teste mobili sul palco, per un unico grande spettacolo, fatto di luci, virtuosismi al violoncello accompagnati dalla batteria dell'energico Dušan Kranjc.
Si sono esibiti in una performance travolgente, i loro due caratteri perfettamente in sintonia, Lukas timido e dolcissimo, Stjepan simpatico e dirompente, hanno appassionato, entusiasmato e divertito il pubblico.
Stjepan racconta che si sono già esibiti a Roma, erano nell'orchestra di Elton John qualche anno fa, ora sono loro sul palco i protagonisti assoluti ... la prossima volta Elton John suonerà nella loro orchestra (scherza).
Salutano con l'inchino elegante e pieno di grazia dei "musicisti classici".

Quella di Roma è stata la terza tappa del tour italiano dei 2Cellos, iniziato a Torino e Ferrara, per proseguire, dopo Roma, a Molfetta e Tarvisio.

Parlano poco l'italiano i 2Cellos, ma di certo una parola l'hanno imparata bene: "bellissima".
Bellissima la loro performance sotto il cielo di un'estate romana friccicarella come non mai.

Nei prossimi giorni arriverà qualche scatto del concerto. Stay Tuned.
Come sempre grazie e buona musica a tutti!


lunedì 13 luglio 2015

Lorenzo negli Stadi 2015: "Io no che non m'annoio!"

Lorenzo negli Stadi 2015 - Stadio Olimpico Roma
Lorenzo negli Stadi 2015 - Stadio Olimpico Roma. Ph. (c) Michele "Maikid" Lugaresi

Quello di ieri allo Stadio Olimpico di Roma è stato il mio sesto concerto.
"Da zero a dieci, cento" Lorenzo, il mio voto da zero a dieci è cento, purché tu continui a lasciare "tutto acceso": il calore, il candore, l'amore infinito per la tua tribù che balla, quella che ti accompagna da quasi trent'anni, che ha gioito con te e per te, che ha anche sofferto con te, questo rende speciale il tuo spettacolo: l'intesa intensa con la tua gente.
Giovani, giovanissimi, bimbi (come quello a cui hai sfiorato il nasino prima di chiedergli il cinque), ma anche adulti e nonni, insomma una moltitudine variopinta!

La cosa che amo dei tuoi concerti è la luce che vien giù dai tuoi occhi quando ci guardi così immensi, infiniti intorno a te, tutti lì per te, per chiederti ancora una volta di farci sognare, ballare, saltare, cantare a squarcia gola, senza sosta, come solo tu sai fare, e con l'augurio che la tua energia possa trasferirsi, anche solo in quantità infinitesimale, nelle nostre vite. Quella stessa energia che ci chiedi, che alimenta la tua carriera e che ci restituisci ogni volta con la forza di un moltiplicatore impazzito.

Scrivo del tuo spettacolo mentre, guarda caso, continuo ad ascoltare il tuo ultimo disco, con l'illusione che le emozioni vissute ieri sera possano durare ancora oggi e poi domani e poi ancora ... ma il bello è proprio lì, al termine dei tuoi concerti, vado via ogni volta stremata, con piedi, schiena e gola doloranti, ma felice e impaziente di scoprire cosa ci riserverai per la prossima volta.
Due anni fa hai espresso tanta gratitudine riportandola persino in un libro (Gratitude di Lorenzo Jovanotti Cherubini, ed. Einaudi), concedimi di ricambiare.

Un palco ricco di colori, allegria, di grandi musicisti, tutto reso possibile da uno staff tecnico impeccabile. Un suono sublime, un impianto galattico, un numero inconsueto di passerelle per arrivare a tutti... ce n'era per tutti, ci hai salutati tutti.

Un grande artista che a fine concerto si è definito "un fratello", che ha faticato su quel palco per divertirsi e divertirci, con la sua inseparabile croce al collo per mai dimenticare di alzare gli occhi al Cielo.

Ci vediamo in giro Lorenzo. Concedimelo: sei stato Spaziale! Grazie


Le foto del concerto son qui: clicca
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