sabato 17 giugno 2017

Milano e le ballerine della Scala, chiesa di San Fedele

San Fedele Milano
San Fedele Milano, interno altare, cupola

Esiste un posto a Milano che ho scoperto molto recentemente, di straordinario incanto, è la chiesa di San Fedele.

Si sa, amo gironzolare per le strade delle città in cui mi trovo, in cui vivo, per lavoro o per diletto.

Milano è la città in cui nel 2017 mi ritrovo più spesso. A Milano si può dire che son cresciuta, per diverse estati, e in alcuni inverni, durante la pausa natalizia della scuola, ero lì, da zii e cugine. Diversa, tanto, dalla mia Matera simbolo di simbiosi fra uomo e natura.

Eppure dopo tanti anni con i dovuti cambiamenti che il tempo, il progresso, l'Europa unita le hanno portato, mi ritrovo a gironzolare per Milano sentendomi a casa.

La mia proverbiale curiosità mi ha portato per le stradine, per le gallerie, i porticati e le piazzette che si insediano nei dintorni del grande, maestoso e quanto mai affascinante Duomo, proteso verso i Cieli con quella decisione di un figlio bisognoso del proprio padre.

Bene, nel mio passeggiare a zonzo e in cerca di spunti, di immaginazione, di nuove storie da vivere e raccontare, mi accorgo di una piazza e di un Santo, che non conoscevo affatto. Piazza San Fedele. Bel nome, sicuramente carico di responsabilità. Qui si erge la chiesa dedicata al Santo, splendida non c'è che dire.

Quatta quatta, sai che faccio, ne approfitto, entro per fare un saluto al buon Signore, intingo indice e medio della mano destra nell'acqua santa, rivolgo il mio saluto al tabernacolo, proseguo con uno sguardo panoramico, e resto lì all'ingresso.

Una vecchina seduta accanto a un banchetto pieno di mappe e brochure (adoro brochure, depliant, leaflet, cartoline e mappe!), mi si rivolge dicendomi "signorina, ma lei è italiana?", fa un sospiro di sollievo quando annuisco e comincia a spiegarmi il perché della sua presenza lì.

Lei e altri due anziani, un'altra signora e un signore, sono volontari del Touring Club Italiano e sono lì per accompagnare turisti e viaggiatori alla scoperta dei tesori di quel luogo sacro.

Mi consegna una pianta dell'edificio (anche quelle sono oggetto di mie adorazioni), e comincio a gironzolare per la chiesa, una sola navata, altari e cappelle laterali e fra esse i confessionali lignei. Una commistione di stili, non tanto nell'architettura dell'edificio, quanto nelle opere d'arte a ornamento e devozione.

Mi siedo fra le panche innanzi all'altare, mi piace starmene un po' in contemplazione.

Dopo qualche minuto la seconda vecchina timidamente mi chiede se sono italiana, segue il sospiro di sollievo e l'invito a seguirla alla scoperta degli spazi e delle opere lì presenti. Accetto l'invito e comincia il mio tour fra opere pazzesche esposte non solo in chiesa, nel retro altare con coro ligneo, ma anche in sacrestia e nei sotterranei.

Un vero e proprio Museo d'arte (http://www.sanfedeleartefede.it/) all'interno dell'edificio che fu, tra la fine del '500 e il '600, costruito e pensato per l'ordine dei Gesuiti, che ne sono tuttora destinatari e custodi.

Mi perdo fra le opere del '5-600, della pinacoteca, e installazioni di arte contemporanea, mi ritrovo immersa nell'estro creativo di grandi geni dell'arte moderna quali Lucio Fontana, e contemporanea come Mimmo Paladino.

Di quest'ultimo artista è l'installazione all'interno della "Cappella delle Ballerine", luogo in cui le ballerine del Teatro alla Scala, fino agli anni Ottanta, porgevano fiori e preghiere dinnanzi all'altare della Madonna del latte, prima di ogni debutto.
Scarpette, eccole:

San Fedele Milano
Installazione Mimmo Paladino - Cappella delle Ballerine

San Fedele Milano
Dettaglio installazione Mimmo Paladino - Cappella delle Ballerine

All'interno del museo è esposta la Via Crucis a opera di Lucio Fontana, e, sicuramente interessante, la Cripta in cui si trova l'installazione dell'Apocalisse di Jannis Kounellis (2012) che mi ha lasciato senza parole e con un forte senso di inquietudine.

La deliziosa volontaria del Touring Club Italiano, mi ha accompagnata in questo breve viaggio. Un'operazione di marketing del territorio lodevole quella del TCI (l'iniziativa si chiama aperti per voi), apprezzata, oltre che dagli oriundi, soprattutto da un certo tipo di viaggiatori, ai quali io pure appartengono, che oltre ad apprezzare l'aspetto puramente storico artistico dei luoghi, cercano il contatto con chi quei posti li ha vissuti e li vive, con chi può raccontare aneddoti e storie che appartengono solo a se stesso, alla propria famiglia e comunità, chi è in grado di farti sentire parte di quel luogo in cui fino a poco prima eri solo uno straniero.

Ai miei lettori auguro di poter visitare questo tesoro inaspettato capitato sotto i miei occhi, se curiosi di approfondimenti, per alcuni cenni storico artistici e informazioni: cliccate qui e sui link precedenti ;)

Buona bellezza a tutti!
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San Fedele Milano
Cappella della Guastalla - Apparizione del Sacro Cuore a Santa Margherita Alacoque (1956), Lucio Fontana 

San Fedele Milano
Interno Cupola - San Fedele, Milano

Cappella delle ballerine - installazione Mimmo Paladino


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